home
La piazza della SS. Annunziata di Firenze
Una piazza
unica al mondo, nata insieme al suo Santuario
La piazza ci accoglie nella sua armoniosa
bellezza rinascimentale, unica al mondo. Essa non è soltanto un capolavoro
d’arte maanche una viva e compiuta espressione dell’equilibrato sentimento religioso di
Firenze.
La Piazza della SS. Annunziata
nasce insieme al Santuario. Tracciata dal Comune la strada (l’attuale via dei
Servi) che dalla Porta di Balla conduceva a S. Maria di Cafaggio, i frati
pensarono di comprare del terreno per spianare una piazza davanti alla loro
chiesa. Nel 1298 i Priori della città permisero che a tale scopo, nuovo terreno
si espropriasse e nel 1299 aiutarono i Servi di Maria con 400 fiorini affinché
la compera fosse effettuata.
Ma la forma odierna della piazza fu ideata verso il 1419 dal
grande Brunelleschi, anche se poi egli innalzava solo il portico e l’ospedale
degli Innocenti che vediamo a destra di chi guarda la Basilica. Questo portico
è uno dei primi documenti rinascimentali del Brunelleschi e uno dei tanti
capolavori dell’artista. È formato da nove arcate (le due estreme sono di
Francesco della Luna, sec. XV) leggere e ariose, sorrette da colonne di ordine
corinzio. Tra i pennacchi. degli archi, dieci tondi di Andrea della Robbia
recano i famosi Puttini in fasce, su fondo azzurro (1463 ca). Una base di
nove gradini, regge il portico e una fila di finestre dal timpano classico
chiude l’edificio.
Il portico che continua l’architettura della piazza dalla
parte opposta all’Ospedale degli Innocenti, fu costruito da Antonio di
Francesco da San Gallo e Baccio d’Agnolo (1516-1525). I tondi sopra i
pennacchi degli archi, portano lo stemma con giglio ad ‘’esse’’, proprio
del Convento dell’Annunziata.
In angolo con via dei Servi e con questo lato della piazza,
Bartolommeo Ammannati progettava il palazzo Grifoni (oggi Budini Gattai), primo
tentativo in Firenze di combinazione coloristica con pietra serena e mattone.
Al posto di questo palazzo erano prima le case dei Ricci, dove si dice sia morta S.
Giuliana Falconieri e dove è certamente nata S. Caterina dei Ricci.
Un tempo, al posto della grande statua equestre, s’innalzava
una croce. Questa statua che rappresenta Ferdinando I di Toscana, è opera del
Giambologna (1608) e venne fusa con metalli del bottino di guerra, conquistato
ai Turchi dalle galee dei Cavalieri di S. Stefano.
Le due bizzarre fontane, opera di Pietro Tacca discepolo del
Giambologna, erano destinate al porto di Livorno, ma il Granduca Ferdinando II
volle che fossero collocate in questa piazza.