l'8 aprile 2010 ore 18 presso la SS. Annunziata
introduzione e presentazione di p. Lamberto M. Crociani osm, liturgista e storico
e p. Luciano Cinelli, op, archivista e storico ricercatore.
Il libro Memorie della chiesa, e convento della SS. Annunziata diFirenze di p. Filippo M. Tozzi del Servi di Maria (1765), trascrizione e note a cura di Eugenio M. Casalini, osm e di Paola Ircani Menichini, Biblioteca della Provincia Toscana dei Servi di Maria, IX,
Firenze, febbraio 2010.
Le 178 pagine comprendono:
1) una premessa storica sugli avvenimenti, la devozione, gli abbellimenti e i religiosi della SS. Annunziata nel secolo XVIII;
2) la trascrizione fedele del testo delle Memorie manoscritte conservate nell'archivio storico del convento;
3) un indice accurato che ricorda le cose notevoli della SS. Annunziata, i nomi dei frati e degli estranei e le località citati nel manoscritto.
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vedi anche recensione in inglese e
francese
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L’introduzione. Il padre Lamberto M. Crociani, nella sua
Introduzione ha parlato dei Servi di Maria e della loro spiritualità che si
esplica, oltre che nella cura delle chiese e liturgie, anche nello studio e
nell’insegnamento. Ha fatto poi un excursus sui padri generali del tempo del p.
Filippo Tozzi nella cui figura sono rappresntate gran parte delle qualità dei
Servi.
Ha infine ringraziato il p. Eugenio Casalini per la sua
pluridecennale attività di studio alla SS. Annunziata in particolare nel periodo
un cui fu priore (1979-1988), quando fu promossi eventi significativi con
convegni e mostre importanti.
La presentazione. Il padre Luciano Cinelli dell'ordine
dei Predicatori, nella sua presentazione, invece ha esaminato la tipologia del
testo archivistico e dei testi settecenteschi in generale, ha ricordato la
figura del Mabillon, apprezzata tanto nel suo secolo, quanto poco nell’Ottocento
e ha illustrato il clima culturale nell'ambiente dei domenicani in un secolo -
il Settecento - che fu importante per tutti gli Ordini religiosi.
Jean Mabillon (Saint Pierremont, Ardenne 1632 - Parigi 1707,
benedettino dell'abbazia di S. Denis, e di Saint Germain des Pres infatti fu
profondo conoscitore dei diplomi merovingi, e della diplomatica in generale, ed
è considerato il rinnovatore delle fonti medievali e della storiografia.
Notevoli meriti però all’epoca sono da attribuire anche alla
normativa della Santa Sede, specialmente da parte di Benedetto XIII che nel 1727
con la Costituzione Maxima Diligentia incoraggiò il riordino e la buona
conservazione degli archivi anche per evitare che, mancando i documenti, o non
trovandoli, i conventi dovessero subire dai laici pretese e liti riguardo ai
beni di proprietà.
La conclusione. Uno dei coautori, Paola Ircani Menichini,
ha spiegato il perché della pubblicazione delle Memorie - le cattive condizioni
del manoscritto originale e la necessità di un indice dei nomi, numerosi nel
testo - ed ha parlato della cultura di un secolo alla SS. Annunziata ,
ricordando sia il p. Gherardo Capassi (Firenze 1653-1737), allievo del beato
Giulio Arrighetti, e l';epoca napoleonica, la crisi del convento, e l’opera
egregia del padre Costantino Battini (Lerici 1757 - Pisa 1832) che aveva
conosciuto il p. Filippo Tozzi, ed era stato presente alla sua morte, avvenuta
improvvisamente l’11 settembre 1775 nella Piazza della SS. Annunziata.