Nel medesimo modo l’orazione dice di più di quello che noi sappiamo do-
mandare.
Di qui viene, che tutti i teologi dicono, che l’orazione è la principal parte della
religione e servitù [=obbligo], che noi dobbiamo a Dio nostro Signore.
... E s’intende che qualunque pensiero e ogni meditazione di Dio si può chia-
mare orazione.
L’orazione è un levare la mente à Dio, con la quale tanto si avviciniamo a lui,
che diventiamo una cosa istessa con Lui. E però dice l’apostolo: Colui, che si
accosta a Dio, diventa un medesimo spirito; cioè, per partecipazione.
L’orazione è un levarsi dell’anima a ricever Dio, quando viene a lei con nuo-
va grazia, per alloggiarlo come nel suo tempio per possederlo, goderlo e amarlo.
L’orazione è una catena, con la quale l’anima è unita a Dio e riceve le sue
dolcezze, così che è uno pascolo dell’anima e un abbracciamento con Dio.
L’orazione è un chiaro specchio, col quale si vede Iddio. Essa è un esercizio
di virtù e morte di tutti gli appetiti sensuali; e coltello che taglia dall’anima
tutti i vizi. Questa è l’aiuto dei vivi e il suffragio dei morti e il soccorso comune
di tutta la Chiesa. Questa somiglia alla scala di Giacobbe, che raggiungeva da
terra il cielo, per la quale sempre gli angeli montano e scendono, portando a Dio
i nostri preghi e riportando a noi le grazie convenevoli.
Grandi sono l’eccellenze e i privilegi dell’orazione. A lei stanno aperti i cieli e
si scoprono i segreti celesti, e stanno attente le orecchie di Dio. Chi vuole adun-
que camminare alla perfezione e diradicare dall’anima sua tutti i vizi e piantare
in luogo di quelli le virtù cristiane, abbracci l’orazione, la quale gli aprirà la via a
fare ogni bene e gli concederà forza di osservare ogni precetto del Signore.
Nell’esercizio dell’orazione si purifica l’anima, si aumenta la carità, si illumi-
na la fede, si fortifica la speranza, si rallegra lo spirito e si riceve l’unione e la
grazia dello Spirito Santo.
... dice il Signore: Domandate e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi
sarà aperto, per questo ognuno che cerca, trova; chi domanda riceve; e a chi
picchia, è aperto. Così dice la Somma Verità, cioè: dobbiamo chiedere con fede
pregando e ci sarà dato; dobbiamo cercare con speranza e rettamente vivendo,
e troveremo; dobbiamo picchiare: cioè, con carità perseverando, e ci apriranno.
... dice san Giovanni Grisostomo: Dicendo il Signore: chiedete, e vi sarà dato,
vuol dire: quel che per gli uomini e per virtù umana non si può finire, si farà per
grazia di Dio, chiedendo l’aiuto e favore suo. Perché avendo Iddio armato gli
altri animali, chi di corni, chi di penne, chi di unghie, chi di veloce corso e chi di
denti, dispose che l’uomo solo fosse di tal virtù, che costretto dall’infermità sua,
abbia sempre bisogno del suo Signore».
Trascritto da Paola Ircani Menichini, 11 gennaio 2020.